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COME EDUCARE I FIGLI PICCOLI? 9 + 1 CONSIGLI

C’è un mestiere che è il più difficile al mondo. È a tempo pieno, non si va mai in pensione e non è pagato, o almeno, non in denaro. Ma, nonostante questo, non esiste professione più gratificante. Parlo del mestiere della mamma.

Non esistono mamme perfette. Voglio iniziare con questa rassicurazione, perché quando si ha un bambino, specie se è il primogenito, è facile farsi prendere dal panico. Arrovellarsi su come sia giusto comportarsi in caso di capricci e pianti disperati, come rispondere ai suoi desideri e via dicendo…

Ecco, il primo consiglio che ti do è questo: sii serena perché tutte le mamme commettono errori.
Solo con l’esperienza e con i consigli di chi ci è passato prima di te si impara a non sbagliare più. In questo post ne ho raccolti alcuni che ti aiuteranno a evitare gli errori più comuni.

1. L’autorità non si spreca

L’autorità si guadagna con fatica, quindi non sprecarla. Non rimproverare tuo figlio per questioni di poco conto, fallo solo quando è necessario. Se perdi la pazienza in continuazione, il bambino non ti darà più ascolto. Non solo, non riuscirà più a distinguere una marachella da un errore più grave. Per esempio: se rovescia una tazza di latte, non rimproverarlo come se avesse dato uno spintone a un amico. Deve capire che sono due errori di diversa gravità.

2. Sbagliare fa rima con imparare

Sono i piccoli errori che aiutano tuo figlio a crescere, quindi lascialo libero di sbagliare e imparare. In questo modo sperimenterà cosa è giusto e cosa è sbagliato, capirà le conseguenze delle sue azioni e si responsabilizzerà. Per esempio: se vuole a tutti i costi mettersi un vecchio paio di scarpe che non gli vanno più bene, fagliele indossare. Quando avvertirà male ai piedi capirà perché era giusto metterle da parte.

3. Ascolta i suoi bisogni

Tante mamme, per paura che i propri figli abbiano qualcosa in meno rispetto agli amici, tendono ad anticipare i loro desideri. Ad esempio, li iscrivono a nuoto perché tutti gli amici ci vanno. Tu, mamma, sei sicura che tuo figlio abbia bisogno di questo? Non anticipare i suoi bisogni, lascialo libero di sentire e seguire i suoi desideri, o rischierai di soffocarli.

4. Rendilo autonomo

Non essere troppo servizievole, aiutalo solo quando vedi che non ce la fa da solo. Per tutto il resto, lascia che sia lui a occuparsi delle sue cose: a fare lo zaino per la scuola, a spalmarsi la marmellata sul pane e a scegliere come vestirsi. Così lo renderai più autonomo, responsabile e indipendente.

5. I “no” fanno bene

A cosa servono i “no”? A fargli capire che non può ottenere tutto quello che vuole e che alcune cose vanno conquistate con il tempo. Avere tutto ciò che desidera lo farà diventare viziato e capriccioso e non gli insegnerà che nella vita esistono anche le rinunce.

6. Critica i comportamenti, non il bambino

È molto diverso dire: “sei un maleducato” invece di “questa cosa che hai fatto è sbagliata”. Nel primo caso stai criticando il bambino, nell’altro il suo comportamento. Metterlo in discussione come persona lo farà solo diventare insicuro; criticare un atteggiamento o un’azione, invece, lo farà maturare.

7. Mamma e papà sono una squadra

Nelle discussioni con il bambino, è bene che voi genitori vi sosteniate a vicenda. Quando vi mostrate in disaccordo, tuo figlio inizia a dubitare dell’autorità di uno dei due. Evitate anche di passarvi la “patata bollente”, della serie “chiedi a tuo padre”. Agli occhi dei bambini i genitori decidono insieme, la risposta alle loro richieste è condivisa da entrambi perché è quella che indica il comportamento giusto da seguire.

8. Tuo figlio non è perfetto

Sì, tuo figlio è il bambino più bello, più buono, più intelligente del mondo. Ma uno degli errori più grandi che puoi fare è credere che non possa sbagliare. Come qualsiasi altro bambino, non è perfetto. Giustificarlo davanti agli insegnanti è il peggiore errore che puoi fare, perché rischierai di trasformarlo in un bambino arrogante.

9. L’educazione non è una gara

“Guarda che bravo tuo fratello, non fa i capricci come te”. Sembra una frase innocua, ma può nascondere delle insidie. Tu stai solo cercando di dargli un buon esempio da seguire, ma potresti guastare il rapporto tra i bambini e creare competizioni. Tuo figlio potrebbe sentirsi inadeguato rispetto al fratello o all’amichetto “bravo”, e per questo meno amato.

La mia lista dei consigli termina qui, ma non finisce qui. Perché nel mestiere della mamma si impara ogni giorno qualcosa di nuovo. Ecco perché le mamme non vanno mai in pensione!