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FANGHI PER LE GAMBE: COME FUNZIONANO E COME APPLICARLI A CASA

Durante le festività natalizie ci si può ritagliare più facilmente un po’ di tempo da dedicare alla cura della persona, testando anche qualche nuovo espediente per rendere più bella e idratata la pelle, ma soprattutto per privarla degli inestetismi provocati da cellulite e buccia d’arancia.

Perché dunque non provare i benefici di un impacco con fanghi termali? Un trattamento utilizzato sin dai tempi più antichi e che sfrutta le sue componenti naturali per migliorare la microcircolazione locale e contrastare il ristagno di liquidi interstiziali.

Fanghi anticellulite: da cosa sono composti

I fanghi termali sono costituiti essenzialmente da acqua e argilla. Si presentano come un materiale dalla consistenza melmosa e facilmente spalmabile. Analizzandone la composizione più nello specifico, si individuerà:

  • l’acqua termale che, a seconda della tipologia e dei suoi oligoelementi, può essere classificata come sulfurea, clorurata, ferruginosa, etc., cambiando leggermente le proprietà del composto;
  • una frazione solida comprendente generalmente una parte inorganica (argilla) e una organica come batteri, alghe, humus etc.;
  • ulteriori estratti naturali utilizzati per arricchire il fango termale. Ad esempio estratti di centella asiatica, mirtillo nero, edera, pungitopo e ippocastano, che contribuiscono a stimolare la microcircolazione sottocutanea, esercitando anche un’attività antinfiammatoria.

Fanghi anticellulite: come si applicano

L’applicazione regolare dei fanghi anticellulite, abbinata a uno stile di vita sano, una dieta equilibrata e regolare attività fisica, può apportare dei sostanziali benefici nella lotta contro gli inestetismi cutanei. Il loro utilizzo non è limitato ai centri termali: si possono facilmente acquistare in farmacia o erboristeria e provarli anche con un pratico e più economico fai da te.
Prima del trattamento con il fango anticellulite è consigliabile uno scrub sotto la doccia per rimuovere sporco in eccesso e cellule epidermiche invecchiate. Quindi, dopo aver accuratamente asciugato il corpo con un panno morbido, si può procedere all’applicazione del fango precedentemente riscaldato (la temperatura può arrivare fino a 45° circa).
La pasta argillosa dovrà essere applicata con un pennellino a setole morbide solo sulle parti realmente interessate da buccia d’arancia o cellulite (solitamente fianchi, cosce, gambe e addome), con un massaggio circolare che favorisca l’azione terapeutica del prodotto e, allo stesso tempo, stimoli il microcircolo. Al termine dell’applicazione, per non disperdere il calore, le parti interessate possono essere avvolte in un paio di strati di pellicola (si può utilizzare tranquillamente quella alimentare) e si può lasciare il fango in posa per almeno 30 minuti.
Al termine del tempo stabilito si può procedere ad eliminare l’argilla con una doccia tiepida. Per godere al massimo del trattamento e favorire la sudorazione, infine, è consigliabile rimanere per almeno 15 minuti sdraiati e coperti da un telo caldo. Effetto relax garantito!