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TORTA MIMOSA ALL’ANANAS. UNA RICETTA LEGGERISSIMA

Patrizia, Camilla, Sara e Francesca sono amiche dai tempi del liceo. Vederle insieme, mentre chiacchierano, si abbracciano, ridono fino alle lacrime e si confidano, mi fa capire quanto l’amicizia tra donne sia preziosa. “Le mie ragazze”, come le chiamo io, ogni giovedì si incontrano qui a “Chi ben comincia” e si ritagliano un momento tutto per loro. Patrizia mi ha chiamato questa mattina per prenotare un tavolo per giovedì 8 marzo. Mentre lo segno sull’agenda, si affaccia un’idea: l’8 marzo è la festa della donna e mi piacerebbe che, quel giorno, comparisse sul mio menù un piatto speciale dedicato alle mie ragazze e a tutte le donne.

Torta mimosa? Forse è un po’ inflazionata, poi Camilla è vegana. Facciamo così, parto dalla torta mimosa, ci aggiungo un po’ di fantasia e uso solo ingredienti vegani. Il risultato? Torta mimosa vegana all’ananas. Se non fosse dedicata alle donne direi “da leccarsi i baffi”.

La ricetta della torta mimosa vegana all’ananas

Per preparare la torta mimosa vegana ho studiato a lungo gli ingredienti prima di trovare quelli azzeccati, che sono:

  • Farina, 300 g
  • Maizena, 50 g
  • Burro di soia, 80 g
  • Zucchero di canna, 130 g
  • Un bicchierino di rum
  • Olio di semi di girasole, 90 g
  • Lievito per dolci
  • Latte di riso
  • Ananas in scatola.

Poi, tutto il necessario per la crema pasticciera vegana: 500 ml di latte di soia, 30 g di farina, 100 g di zucchero, 1 stecca di vaniglia, scorza di mezzo limone e mezzo cucchiaino di curcuma.

Una volta scelti gli ingredienti e trovate le giuste proporzioni, la preparazione è stata un gioco quasi da ragazze. Dico “quasi” perché la torta mimosa richiede un po’ di lavorazione. Ma credimi: ne vale davvero la pena.

Come prima cosa ho preparato il pan di Spagna. In una terrina ho mescolato burro, olio, zucchero, farina, maizena, lievito e un bicchiere di latte di riso. Il trucco è non smettere mai di mescolare, così da ottenere un composto omogeneo. Poi ho imburrato due teglie, le ho riempite con il mio pan di Spagna e le ho messe in forno per 20 minuti a 200 °C.

Dopodiché mi sono dedicata alla crema pasticciera vegana: ho mescolato zucchero, farina, scorza di limone grattugiata, semi di vaniglia e latte di soia. Ho fatto cuocere il composto a fiamma bassa per circa 10 minuti e, quando la crema si è addensata, ho spento e ho aggiunto la curcuma, che ha regalato alla crema un meraviglioso colore dorato. Anche in questo caso, il segreto è mescolare sempre, così da evitare i grumi.

Ora la parte più pratica: ho preso i miei due dischi di pan di Spagna e, con un coltello, ho diviso un disco in tre strati di uguale spessore. Dall’altro disco ho ricavato dei piccoli cubetti, quelli che mi serviranno per guarnire la torta. Ho tagliato l’ananas a cubetti e l’ho messa a bagno nel rum.

Ho bagnato il primo disco di pan di Spagna con il succo dell’ananas, ho spalmato un bello strato di crema e ho aggiunto qualche cubetto di ananas. Ho ricoperto il tutto con il secondo disco e di nuovo: succo, cubetti di ananas e crema. Poi ho aggiunto il terzo strato con la stessa farcitura ma, questa volta, ho ricoperto il tutto con i cubetti di pan di Spagna. Vedrai che risultato: sembreranno dei piccoli fiori di mimosa.

La torta mimosa all’ananas fa bene perché…

Si dice che le cose buone siano anche quelle meno salutari. Il discorso vale, ahimè, soprattutto quando si parla di dolci. Qui a “Chi ben comincia” cerco sempre di conciliare la gola con il benessere. La torta mimosa all’ananas, infatti, non è solo buonissima, è anche salutare. Non contiene grassi saturi e, tra gli ingredienti, ci sono ananas e curcuma, che sono amici delle gambe: l’ananas combatte la ritenzione idrica; la curcuma riduce l’infiammazione dei tessuti e il gonfiore. In poche parole: combattono la cellulite.

Ragazze, questa torta è per voi. È bella, buona e fa bene, proprio come la vostra amicizia. Buona festa della donna!