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NEOMAMME. CONSIGLI PER DORMIRE ALMENO 4 ORE DI FILA

Riposare. Eh, per noi neomamme non è una cosa semplice. Quando ho avuto Martina ricordo di aver passato i primi mesi dormendo, quando ero fortunata, massimo 3 ore a notte. Durante il giorno avevo comunque molta energia, probabilmente era l’entusiasmo di averla tra le braccia a non farmi sentire la stanchezza. Mi guardavo allo specchio e vedevo un viso felice, sì, ma con occhiaie profondissime. Ora con Luca è diverso. Quando si diventa mamma per la seconda volta tutto è più semplice!

Qui voglio passarti alcuni consigli per ricaricare le batterie. E anche qualche suggerimento per addormentare più facilmente i tuoi bimbi. Spero possano aiutarti a cancellare dal viso i segni della stanchezza e lasciar spazio solo al sorriso.

Consigli per sentirti più riposata

Per riposare io approfitto di tutti i momenti in cui Luca dorme. Sì, so cosa stai pensando: quelle sono le uniche occasioni in cui puoi dedicarti alla casa. Ma siamo mamme, non supereroi, dobbiamo ricordarlo. Per la stessa ragione, quando sento di averne bisogno, chiedo un aiuto a mio marito e mi prendo tutto il tempo che mi serve per riposarmi. Così abituo Luca a non dipendere troppo da me e a non fare capricci appena mi allontano.

Quando riesco a concedermi un pisolino, cerco sempre di onorarlo a dovere. Non mi addormento sul divano, con la televisione accesa o con il cellulare con la suoneria attiva. Voglio assicurarmi un sonno che sia davvero ristoratore e, soprattutto, voglio sentire quando Luca si sveglia.

Ecco ancora due consigli:

  • So che ti sembrerà una contraddizione, ma quando ti senti stanca, affaticata o stressata, la miglior soluzione è concederti anche solo 15 minuti di ginnastica dolce, stretching, yoga o pilates. Io, per esempio, seguo un allenamento di pilates su YouTube. Mi aiuta tantissimo a rilassare il corpo, la mente e a riposare meglio.
  • Occhio a cosa mangi. Quando arriva un bebè il tempo per cucinare si riduce tantissimo. È facile, per questo, ricadere in cibi già pronti e non tanto salutari. Io sul frigorifero ho attaccato un post-it che recita: “per riposare bene devi mangiare bene”. Così ci penso due volte prima di riempire gli scaffali con lasagne già pronte o altri cibi difficili da digerire.

L’ABCD per aiutare il tuo bambino a dormire

In questi mesi il mio sonno dipende da quello di Luca. Per questo ho preso la decisione di mettere la sua culla nella mia stanza, mi serve per armonizzare le nostre fasi del sonno. Devo ammettere che in questo modo dormiamo meglio entrambi. E poi – certo – è molto più comodo raggiungerlo per le poppate notturne!

Adesso voglio passarti un mini estratto del mio “libretto di istruzioni” per addormentare Luca:

A. Come tutti i bambini, Luca fa circa 6-7 riposini nell’arco della giornata. Per allungare quello notturno, faccio così: di giorno lo lascio riposare in salotto con i rumori della casa e la luce che entra dalle finestre; di notte lo metto a dormire in una camera buia e silenziosa. Così l’ho abituato a percepire la differenza tra il giorno e la notte.
B. Con Martina ho fatto un errore: la lasciavo addormentare mentre prendeva il latte. Il risultato? Non riuscivo più ad addormentarla senza la poppata. Adesso, quando allatto Luca, lo metto a letto qualche secondo prima che si addormenti.
C. Con Martina ho scoperto che il bagnetto prima della nanna può fare miracoli. Un bagno, magari seguito da un dolce massaggio, rilassa tantissimo i bambini e li aiuta a prendere sonno.
D. Martina e Luca, come tutti i bimbi, sono abitudinari. Per addormentarli è necessario creare un rituale della nanna da rispettare ogni sera. Quello di Luca è: bagnetto, coccola, pigiama, ninna nanna.

Lo giuro: da quando seguo questi accorgimenti non nascondo più le occhiaie sotto il correttore. Se mi vedi così raggiante è perché sono una mamma felice e riposata!