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LAVORARE IN PIEDI. I BENEFICI PER LA MENTE E IL CORPO

Per me “vivere in piedi” significa accogliere con il sorriso i cambiamenti, non accomodarmi nella routine, sforzarmi di guardare le cose da nuove prospettive per abbracciare punti di vista diversi. Ecco, ti ho appena presentato il mio elisir di eterna giovinezza!

Cerco di applicare questa filosofia a ogni aspetto della mia vita, a casa, sul lavoro e nelle relazioni. Un esempio? È da qualche mese che lavoro in piedi, in senso letterale. Ho scoperto questa pratica “made in USA” un po’ di tempo fa, mi ha incuriosita e l’ho sperimentata sulla mia pelle. Anzi, sulle mie gambe. E devo dire che sì, i benefici ci sono stati.

Lavorare in piedi fa bene. Perché?

Un pomeriggio stavo chiacchierando con mia figlia, saltando da un argomento all’altro, siamo finite a parlare dei benefici del lavoro in piedi. È stata lei a dirmi che Mark Zuckerberg ha eliminato dai suoi uffici centinaia e centinaia di scrivanie per abbracciare questa pratica. Così mi sono incuriosita e ho approfondito la questione.

Cosa ho scoperto? In un articolo pubblicato su Donna Moderna, Maurizio Giovanni Carlo Fornari, responsabile di neurochirurgia dell’ospedale Humanitas, diceva che lavorando in piedi “si bruciano grassi, si sta più dritti con la schiena e si aiuta la circolazione, perché si è portati a muoversi”. E poi che: “chi lavora in piedi consuma 200 calorie in più come se facesse 30 minuti di cyclette ogni giorno”. Sembra, insomma, che lavorare in piedi aiuti a dimagrire, a concentrarsi e che faciliti anche la digestione – un vantaggio da non sottovalutare nella fase di lavoro postprandiale!

Così mi sono convinta a provarci: sono arrivata nel mio studio e ho inaugurato il primo giorno di lavoro in piedi. Sì, sono rimasta soddisfatta. Adesso non arrivo più a fine giornata con i piedi gelidi, non mi fanno perennemente male il collo e la schiena e riesco a concentrarmi di più sulle mie ricerche di lavoro.

Come abituarsi a lavorare in piedi?

Nessuno dice che bisogna rimanere in piedi per 8 ore consecutive. Sai che tormento per le gambe! Io alterno momenti in piedi a momenti seduta. Quando ricevo i pazienti, per esempio, siamo entrambi seduti sulle poltroncine del mio studio. Quando lavoro al pc, invece, cerco di stare in piedi.

 

Abituarmi non è stato semplice, lo ammetto. Ho dovuto rivedere alcune abitudini e predisporre tutto il necessario per la postazione di lavoro in piedi. Se vuoi provarci anche tu, ti consiglio di iniziare così:

  • Prima di comprare una standing desk, datti un mese di prova per capire se il lavoro in piedi fa per te oppure no. Io, per esempio, ho iniziato utilizzando l’asse da stiro come scrivania (sì, lo so che ti viene da ridere). Poi, quando arrivavano i pazienti, lo nascondevo nell’armadio. Adesso sono approdata a una scrivania seria ad altezza regolabile.
  • Inizia alternando 30 minuti di lavoro in piedi a 30 minuti di lavoro seduta. Non preoccuparti se avvertirai qualche dolore alla schiena, specie nella zona lombare: è normalissimo all’inizio, i muscoli devono abituarsi a questa nuova posizione.

Non dimenticarti, poi, di sfruttare uno dei più grandi vantaggi che ti offre il lavoro in piedi, quello di poterti muovere. Io, mentre lavoro, ascolto sempre un po’ di musica, in questo modo il movimento viene naturale. A intervalli regolari mi concedo anche una mini sessione di esercizi per le gambe. I miei preferiti?

  • Squat: apro le gambe a larghezza bacino, le fletto a 90 gradi e poi risalgo con i glutei contratti.
  • Esercizi di potenziamento: appoggio la schiena contro il muro, i piedi distano circa 20 cm dalla parete, rimango con la schiena aderente al muro mentre mi muovo su e giù flettendo le gambe fino a 90 gradi. In questo modo risveglio e potenzio i muscoli delle gambe.

Non puoi fare ginnastica in ufficio? Allora ti consiglio di scandire la giornata con delle pause rigeneranti. Io, appena posso, mi stacco dallo schermo, esco e mi faccio una passeggiata di 10 minuti all’aria aperta. Così riposo gli occhi, rilasso il corpo e alleggerisco la mente.

Ultimi consigli per lavorare più comode

Nonostante abbia già ridotto drasticamente le ore in cui rimango seduta, in quei momenti ci tengo a sentirmi comoda. Leggendo qua e là, ho scoperto che esistono tanti accorgimenti che possono aiutarmi a trascorrere ore più serene davanti alla scrivania. Eccone, per esempio, 4:

  1. Regolo il monitor del computer ad altezza occhi, così da tenere schiena e collo belli dritti.
  2. Faccio attenzione anche all’altezza della sedia. Mentre lavoro la schiena deve stare dritta e le spalle e le braccia rilassate.
  3. Sono andata a comprarmi tastiera e mouse ergonomici. E ho fatto un bel regalo alle mani e alle braccia.
  4. Mi sono procurata un poggiapiedi. Mi ha aiutato tantissimo a migliorare la circolazione delle gambe e a mantenere una postura più corretta.

Prova, anche solo per oggi, ad alzarti e a lavorare per qualche ora in piedi. Magari ti piacerà, o forse no. Comunque sia, avrai sperimentato qualcosa di nuovo. Io ti assicuro che cambiare le vecchie abitudini ogni tanto fa benissimo.